Firenze - ``Pizza Fuori`` sarà un ristorante con 200 coperti. E fin qui nulla di particolare.

Quello che lo contraddistinguerà è che sarà un grande ristorante dal respiro sociale: lo staff, infatti, sarà costituito da chi ha necessità di essere reinserito nel tessuto sociale riguadagnando il diritto a ricostruire una vita serena. E nulla c’è di meglio che la dignità del lavoro e la gioia della tavola per appagare una vita. Ecco allora che l’Opera Madonnina del Grappa di Firenze, punta ad aprire per Natale questo locale che vedrà assunti venti dipendenti, camerieri e cuochi, selezionati fra i detenuti. Il locale sorgerà in via di Caciolle, nel quartiere di Rifredi. L’idea è stata partorita da Vincenzo Russo, amministratore della Madonnina e cappellano di Sollicciano.

Fra area pizzeria, area trattoria e sala gioco dedicata ai bambini, questo locale promette di essere un esempio di impresa solidale con i bisogni della comunità dei detenuti che, reclusi per diversi reati, condannati a diverse pene, anche l’ergastolo, si potranno riscattare con il lavoro agli occhi della società, impegnando positivamente il tempo e imparando un mestiere per il futuro.

“Pizza Fuori” è un altro esempio di unione fra cibo, lavoro e benessere sociale.